Un popolo di scrittori
Sarà anche vero che gli italiani leggono poco, però si deve riconoscere che sono un popolo di scrittori. Non che sappiano scrivere: scrivono e basta, e tanto. Specie da quando hanno scoperto i cellulari e, sopratutto, gli smartphone, da cui è possibile inviare SMS, email nonchè aggiornare (ahimè) i social network.
La diffusione di WhatsApp, poi, ha largamente aumentato le possibilità di comunicazione, visto che l'invio di messaggi - di ogni tipo - è gratuito.
Non voglio assumere la solita posizione demagogica e supponente di chi critica a priori l'enorme proliferare di dati inutili che intasano la rete. Io stesso mi servo di questi mezzi. Non riesco però ad esimermi dall'osservare che il 99,99% delle informazioni che gli utenti pubblicano sono poco rilevanti, volendo essere generosi, per tacere poi dei casi di discussioni su Forum e "bacheche" varie che finiscono, spesso, a insulti telematici.