Scienza del comportamento

Oggi voglio dedicare qualche minuto ad un gruppo umano i cui intenti non mi sono mai stati chiari. Si tratta di quello che definisco Tribù dei piedi stanchi.

Credo che a tutti coloro che quotidianamente devono spostarsi in auto sia capitato di trovarsi fermi in colonna. È in questa situazione che normalmente ci si imbatte in qualche appartenente alla tribù in questione. La prima caratteristica che evidenzia l'appartenenza a questo eletto gruppo è la capacità di aumentare il livello di stress di chi attende paziente di muoversi. La seconda è la ferma decisione di dedicare uno sforzo fisico, per quanto limitato, a questa attività.

La faccio breve: parlo di quei guidatori che, pur rendendosi perfettamente conto di avere qualcuno fermo dietro di sè, continuano a tenere premuto imperterriti il pedale del freno, anche quando non c'è necessità alcuna poichè la strada ha una pendenza dello 0% (cosa che in pianura padana è piuttosto usuale).

Considerato che la luce degli stop, se non ricordo male, è 5 volte più brillante, a me dà parecchio fastidio, specie in condizioni di scarsa visibilità o di buio. Mentre subisco impotente questa seccatura, mi chiedo le ragioni di questo comportamento.

Non so voi, ma io non trovo particolarmente comodo tenere il piede destro premuto, anche se leggermente, sul freno: preferisco riposarlo qualche istante in questi casi. Il che mi riporta alla seconda particolarità di cui parlavo: costoro dedicano uno sforzo fisico, sia pure minimo, per seccare il prossimo.

Credo comunque che sia qualcosa di inconsapevole: se infatti provo a dare un timido cambio luci da dietro, quasi mai il conducente si rende conto del motivo della richiesta, ed anzi a volte risponde con un colpo di clacson seccato. Segno che non ha la minima idea del disturbo che sta arrecando.

Se ben ricordo, in una sola occasione il cambio luci sortì l'effetto voluto, e solo dopo che lo ripetei più volte. Rimasi così sorpreso che quando si trattò di ripartire chi mi seguiva in colonna dovette sollecitarmi a sua volta.

Secondo me i piedi stanchi sono anche più riprovevoli di quanti lasciano il retronebbia acceso quando dietro hanno qualcuno. Capisco che si possa dimenticare il retronebbia; inoltre, costoro sono più reattivi quando glielo si segnala, e una volta su 15 circa lo spengono.

A differenza dei piedi stanchi, che dedicano uno sforzo fisico ad un'attività assolutamente inutile.

Conclusione: piantatela di premere il freno in colonna su strada in piano, quando avete qualcuno dietro. Non pretendo che impariate ad usare correttamente lo specchietto retrovisore, che a parer mio dovrebbe essere tenuto d'occhio anche durante la marcia normale, ma almeno fate questo piccolo favore a chi vi segue. Vi saremo per sempre grati.