Questa domanda ti ha qualificato. Devi sapere che una volta, quando ero più giovane e meno tollerante, tendevo a suddividere l'umanità in due categorie: chi apprezza la Guida galattica per gli autostoppisti e chi non l'apprezza.
Tendevo a considerare molto poco la seconda categoria. Lasciavo nel limbo chi non la conosce.
Ora sono cresciuto e non la penso più così. Dopo tutto, non si può fare una colpa di questo.
Ad oggi però non capisco come non si possa trovare genio in personaggi come Agrajag, Wowbagger o nella folle storia della domanda alla Vita l'Universo e Tutto Quanto.
Il "Ciaparche Verde" (traduzione discutibile ma divertente) compare solamente come citazione, l'incipit - tratto dal libro - si trova nell'intestazione del sito. Tuttavia rimane memorabile ed è una misura della straordinaria genialità di Douglas Adams, l'autore dell'opera.
Concludo con una breve storia della Guida.
Negli anni 80-90 non è molto nota al di fuori del Regno Unito, e se ne viene a conoscenza tramite il passa-parola, solitamente. I 4 volumi in lingua italiana, pubblicati da Urania tra il 1979 e il 1984, non si trovano molto facilmente (io ce li ho...). Tralascio il quinto volume, pubblicato in Italia nel 2001.
L'opera è tornata all'attenzione del grande pubblico in seguito ad una ristampa del 2000, comprensiva di tutti i 5 volumi ed un racconto inedito, ad opera di Mondadori. Sì ho pure quello, e fintanto che si trovava, avevo l'abitudine di regalarlo agli amici. Sono poi stati ripubblicati i volumi originali, ora disponibili anche come e-book, per cui è diventata abbastanza conosciuta.
Ha contribuito certamente anche il film omonimo, non molto riuscito.
Esiste anche un seguito, pubblicato di recente non per mano di Adams, ne parlo altrove.