"Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato dallo starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde."

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Guida Galattica per gli Autostoppisti

È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza H. P. Lovecraft

Esiste il contrario di proattivo?

Esiste il contrario di proattivo?
Immagine da Tessere

Non mi è mai piaciuta la parola proattivo. Mi suona artefatta, aziendalista, pensata per chi vuole vendersi e/o presentarsi in un certo modo: quello che si propone sempre per farsi notare, per emergere, non per merito ma per continuo, inopportuno, presenzialismo. Tanti anni fa si sarebbe usata una parola molto, molto diversa, che coinvolge un'azione tipica della lingua rivolta ad una ben specifica parte anatomica. Sì lo so: il significato in realtà è differente, come spiegato dal Vocabolario Treccani:

Nel linguaggio aziendale, di chi opera con il supporto di metodologie e strumenti utili a percepire anticipatamente i problemi, le tendenze o i cambiamenti futuri, al fine di pianificare le azioni opportune in tempo

Ma spesso mi sono trovato a che fare con personaggi che si definivano proattivi ma in realtà ricadevano nella categoria relativa alla parola che non ho scritto esplicitamente prima. Probabilmente manco conoscevano il vero significato del termine. Ora, è sciocco incolpare lo strumento invece dell'operatore; in questo caso, la parola in sè invece di chi se la attribuisce. Cosa posso dire? Mi è rimasta sul gozzo e non riesce a piacermi.

Questa introduzione ha a che fare con una situazione che mi ha ricordato la definizione del termine di cui sopra, in particolare la parte ...percepire anticipatamente i problemi... al fine di pianificare le azioni opportune in tempo. Situazione che sarebbe stata descritta perfettamente dalla parola che esprime il contrario di proattivo e che non riesco a trovare. È necessaria una premessa.

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La Grande Depressione

Depressione
Immagine da State of Mind

La Grande Depressione è quelle suscitata da storie come questa. Probabilmente nessuno conosce Alessandra Dolci, capo della direzione distrettuale antimafia di Milano. Io per primo, fino a qualche tempo fa. Poi ho ascoltato una sua intervista a Radio 24, che potete ascoltare a questo indirizzo a partire dal minuto 19:00. Breve riepilogo: parla della penetrazione delle mafie nel territorio italiano, in particolare nel nord del paese.

Trovo che quello che racconta sia sconvolgente; dipinge un quadro peggio che deprimente. In un paese normale la lotta alla criminalità organizzata sarebbe uno dei problemi più importanti da risolvere. Ma non siamo in un paese normale.

Mi ha colpito il tono rassegnato della Dolci e certe sue affermazioni. Alcune frasi estrapolate dall'intervista: Le cosche sono ancora padrone del territorio, ... si ha la percezione quasi dell'inutilità dell'attività di contrasto che è stata fatta finora..., ... vi sono zone del territorio lombardo che sono in condizione di extraterritorialità... , .. lì comandano le cosche ormai da decenni...; faccio notare che si parla di Lonate Pozzolo, comune della Lombardia.

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Un cretino illuminato dà lampi di imbecillità

Vetturetta
Immagine da coloribus.com

No, la frase del titolo non è mia, l'ho presa in prestito da Ennio Flaiano. Ma si presta assai bene ad introdurre l'argomento, che riguarda ancora una volta le scelte oculate di chi ci governa. Cito nuovamente, oggi non sono originale: Oculato, agg: Che agisce, opera, decide con accortezza, avvedutezza, cautela (Fonte: Vocabolario Treccani).

Oggi, per farla breve, parlerò di qualcuno che NON ha preso decisioni oculate. Probabilmente, il soggetto, anzi soggetti, erano parecchio stanchi, e hanno dimenticato di considerare tutte le lettere dell'aggettivo "oculato", tralasciando le ultime tre lettere. Fate voi l'anagramma di quanto resta, è facile, e permette di capire con quale parte del corpo hanno portato avanti le loro scelte.

Tutto inizia sulla famigerata Strada Statale 12, un'arteria intasata da parecchio colesterolo, se mi passate la similitudine, nel senso che è martoriata da un traffico di veicoli assolutamente sproporzionato alle sue carattistiche. Per ragioni ovvie. Se leggete la pagina su Wikipedia, si trova La strada statale 12 venne istituita nel 1928.... Questo si applica pure al tratto Modena-Poggio Rusco, che è quello che mi interessa. Insomma, una carrettiera vera a propria, adattata nel tempo al passaggio di automobili, mezzi pesanti, qualunque cosa viaggi su ruote insomma.

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Gogne mediatiche e stupidità

Vetturetta
Immagine da Skuola.net

Leggo oggi su Repubblica la notizia della gogna mediatica cui è stata sottoposta una direttrice di banca per avere creato un video, poi diventato virale, nell'ambito di un contest aziendale del suo istituto. Video che non era destinato alla condivisione su canali pubblici, anche se a quanto pare non c'erano limiti in merito, nè aveva scopi pubblicitari: era per uso interno.

Su come e perchè abbia raggiunto i social non perdo tempo; voglio porre l'accento invece sull'incredibile massacro mediatico cui è sottoposta la direttrice della filiale. Leggete l'articolo per dettagli.

Ho già scritto altrove cosa penso dei social network; non posso che confermarlo, oggi che il fenomeno è persino più diffuso. Credo che il 99% di quanto viene pubblicato sia inutile; sinceramente non mi interessa nulla delle attività quotidiane di persone che non conosco. Nel caso di amici, preferisco di gran lunga il contatto diretto.

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L'Orrore della Bassa

Vetturetta
Immagine da Minicar News

Quando un viaggiatore, nella bassa modenese a nord di Modena, prende la statale 12 in direzione nord, subito dopo San Prospero, entra in un territorio solitario e curioso. Il traffico, ad un'ora ben precisa, rallenta bruscamente, e il viandante ha modo di ammirare comodamente i muretti in pietra bordati di rovi che si stringono sempre più addosso ai solchi della strada polverosa e tutta curve.

Il grande Howard Philips Lovecraft mi perdonerà se mi sono preso la libertà di prendere a prestito l'incipit del bellissimo ed inquietante L'Orrore di Dunwich ed adattarlo alle mie esigenze... Mi è sembrato un approccio adatto alla disavventura di tutti coloro che si troveranno a percorrere la strada menzionata in direzione nord nel tardo pomeriggio dei giorni lavorativi.
Lo sventurato viandante, infatti, non si troverà solo ad affrontare il traffico già molto intenso della statale, ma si imbatterà anche in un mezzo molto simile a quello dell'immagine, che percorre la strada ad una velocità stimata sui 30 Km/h, causando una lunga colonna di automobilisti piuttosto esasperati.

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Contattami, ma pensaci bene

  • Scrivimi, affinchè possa ignorarti con calma
  • Pubblico questa roba dalla Bassa Modenese. Sì, la zona del terremoto di maggio 2012...

    ... tromba d'aria nel 2013...

    ... alluvione nel 2014...

    ... nuova tromba d'aria nel 2014

Cominciamo ad essere un po' scocciati

E questo Ciaparche, cos'è?

Se ti punge vaghezza di conoscere la risposta e dimostrare così la tua ignoranza, non temere: nessuno dal monitor ti osserva (sicuro? Meglio essere attenti... controlla le impostazioni di privacy della fotocamera), per cui corri ad informarti facendo clic sul link sotto.

Se sei tra quegli eletti che hanno colto la citazione, hai tutta la mia approvazione.

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