Giramento Di Palle Ripetuto
Esiste un solo visitatore non occasionale di questo sito? Nel caso, merita un premio per la perseveranza. Stavo quasi per scrivere perversione. No vabbè si scherza, so che siete numerosi e fedeli (termine quanto mai appropriato, non dimentichiamoci che il Grande Ciaparche Verde è una divinità).
La domanda è propedeutica ad un'altra: chi ha risposto affermativamente, si è accorto che per una decina di giorni c'è stata una brutale riduzione del numero di articoli presenti? Sono praticamente certo che la risposta è un sonoro NO. E ci sta tutto, per carità. Anzi, in un certo senso è meglio così: infatti, ho sospeso temporaneamente almeno un bel 150 articoli. Se ho indovinato la risposta, come credo, nessuno si lamenterà. In caso contrario, vi offro tutta la mia comprensione, insieme ad una pacca sulle spalle virtuale accompagnata da un'occhiata stranita, visto che ricadreste tra i frequentatori abituali.
Basta con lo sproloquio, mi sto incartando. Tornerò poi su questa faccenda della sospensione dei contenuti.
Perchè questo articolo dal titolo vagamente volgare (sì vagamente, in rete si sdogana ben di peggio)? Beh mettete insieme le lettere iniziali delle 4 parole che lo costituiscono ed inizierete a capire. Esatto: GDPR.
Ormai chiunque, credo, avrà sentito questo misterioso acronimo. Non mi dilungo: GDPR sta per General Data Protection Regulation. In breve, si tratta del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. In questo articolo NON parlo in alcun modo di questo. Avendoci avuto a che fare, sia pure di sfuggita, posso dire che è uno scassamento di cabasisi atomico, da cui il titolo dell'articolo.
Uno delle scocciature massime degli aspetti irritanti del GDPR è la nuova Cookie Policy. Il lettore accorto e paziente (per essere arrivato sin qui) inizierà a rendersi conto di dove voglio andare a parare.
Egli avrà infatti notato quel nuovo, misterioso link in alto nella pagina e soprattutto l'invadente banner che si apre minaccioso nella parte inferiore, completo di una quantità di testo ben superiore al precedente avviso. Questa finestra presenta le opzioni e le informazioni previste dalla nuova normativa. In realtà credo che vada oltre le prescrizioni di legge, ma preferisco eccedere in prudenza. Tanto è l'utente che teoricamente dovrebbe leggere questa roba, ci penserà lui. A me preme pararmi il .... ooops stavo diventando nuovamente volgare.
Insomma, quello che vedete in basso è il nuovo plugin di gestione dei cookie. Definitivo, stavolta. Sottolineo "definitivo" in grassetto perchè per un certo periodo era presente un altro modulo: Cookiebot. Molto ben fatto: semplice da usare su qualunque sistema e con tutte le opzioni che servono. Ha un solo, piccolo limite: è gratuito per siti con meno di 100 pagine, altrimenti ha un costo di abbonamento mensile.
Ho provato quindi a sospendere tutti gli articoli datati, poco interessanti o non utili (ricordo che molte cose che pubblico servono come documentazione e riferimento per me...), per arrivare sotto quota 100. Ecco finalmente spiegato l'iniziale riferimento alla (temporanea) scomparsa di tanti articoli: dopo un lavoro lungo e certosino, avevo ridotto il numero a 77 articoli. A questo punto ho rigenerato l'account Cookiebot affinchè il sistema rilevasse la nuova condizione. Sorpresa, sorpresa: Cookiebot conta comunque 102 articoli.
Considerando che avrei dovuto quindi eliminare altri articoli e che ad ogni nuovo di articolo avrei dovuto sospenderne un altro, ho deciso a malincuore di abbandonare Cookiebot. Certo, avrei potuto acquistarlo, ma l'abbonamento mensile per un componente, per quanto ben fatto, è un modello di vendita che non mi piace.
Dopo avere testato diverse soluzioni alternative, gratuite ed a pagamento, ho scelto il plugin Cookies Policy Notification Bar di Web357. Offre più o meno le stesse funzionalità, fa quello che deve e memorizza il consenso dell'utente. Certo, non è gratuito, ma almeno è un costo una tantum. Inoltre, il supporto offerto mi pare piuttosto efficiente.
Sto lavorando ancora sullo stile dei pulsanti ed altre cosette, ma il più è fatto. Forse si tratta di un eccesso, considerato lo scopo di questo sito ed il fatto che registrazione utente e commenti non sono consentiti, quindi non tratto dati personali. Ma considerato che, nel mio piccolo, faccio del mio meglio per mantenere in ordine il sito, ho preferito servirmi di un plugin a pagamento per gestire questa esigenza. Il risultato mi soddisfa e, credo, conferisce una certa professionalità.