"Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato dallo starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde."

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Guida Galattica per gli Autostoppisti

Un cretino illuminato dà lampi di imbecillità

Vetturetta
Immagine da coloribus.com

No, la frase del titolo non è mia, l'ho presa in prestito da Ennio Flaiano. Ma si presta assai bene ad introdurre l'argomento, che riguarda ancora una volta le scelte oculate di chi ci governa. Cito nuovamente, oggi non sono originale: Oculato, agg: Che agisce, opera, decide con accortezza, avvedutezza, cautela (Fonte: Vocabolario Treccani).

Oggi, per farla breve, parlerò di qualcuno che NON ha preso decisioni oculate. Probabilmente, il soggetto, anzi soggetti, erano parecchio stanchi, e hanno dimenticato di considerare tutte le lettere dell'aggettivo "oculato", tralasciando le ultime tre lettere. Fate voi l'anagramma di quanto resta, è facile, e permette di capire con quale parte del corpo hanno portato avanti le loro scelte.

Tutto inizia sulla famigerata Strada Statale 12, un'arteria intasata da parecchio colesterolo, se mi passate la similitudine, nel senso che è martoriata da un traffico di veicoli assolutamente sproporzionato alle sue carattistiche. Per ragioni ovvie. Se leggete la pagina su Wikipedia, si trova La strada statale 12 venne istituita nel 1928.... Questo si applica pure al tratto Modena-Poggio Rusco, che è quello che mi interessa. Insomma, una carrettiera vera a propria, adattata nel tempo al passaggio di automobili, mezzi pesanti, qualunque cosa viaggi su ruote insomma.
Trattasi di strada statale limitata a due corsie nemmeno troppo larghe su un percorso tutto curve. Dal 1970, e parlo per esperienza diretta, ha avuto pochissime modifiche. Parlo in particolare del tratto tra Modena e Mirandola, la prima famosa per i motori, la seconda per Pico (e qualche terremoto...). Ricordo solo che fu raccordata la strada, una trentina di anni fa, nel punto di arrivo un lunghissimo rettilineo (l'unico della SS12 credo) che arrivava su una curva praticamente di 90°. Nell'angolo si trova la nota "Osteria del Cantone", i cui proprietari erano davvero inviperiti dai numerosi automobilisti che entravano nel locale senza nemmeno parcheggiare, con auto e tutto, perchè ovviamente non frenavano per tempo. A mia memoria non ricordo altri interventi significativi. (Per gli autoctoni: parlo della nota "Curva del Cantone")
C'è un punto della SS12, noto come bivio del ponte dell'Uccellino (absit iniuria verbis: si chiama proprio così, non so perchè), che è davvero famigerato; non perchè pericoloso, per fortuna, ma perchè è funestato da ingorghi parecchio seccanti. Provate a chiedere a chiunque, dico chiunque, si trovi a percorrere questo tratto nelle ore tipiche del traffico lavorativo.
Quel tratto, oltre alle caratteristiche già citate di pessima viabilità della SS12, è gravato dall'innesto della laterale che scende dal Ponte dell'Uccellino, appunto, e si immette sulla SS12. La vista da Google Maps chiarisce la situazione:
Il tratto seminascosto dall'ombra degli alberi è lo svincolo in questione, nel punto in cui entra sulla SS12, che chiaramente è la strada principale. Come vedete, ha un raggio di curvatura che porta l'automobilista che lo percorre a considerarlo più una corsia di immissione autostradale che una strada secondaria con obbligo di dare la precedenza. La conseguenza piuttosto ovvia è che viene utilizzato come tale: non solo le auto non ti danno alcuna precedenza, ma accelerano per entrare nell'immancabile colonna che tra le 8:00 e le 9:00 del mattino caratterizza quel tratto.
La fila di auto sulla SS12, che si estende in media per almeno 1 km in direzione sud e 2 o 3 km in direzione nord (rispettivamente verso la parte inferiore e superiore dell'immagine), subisce quindi forti rallentamenti verso sud. Gli automobilisti che percorrono la SS12 non sono nemmeno particolarmente inferociti: conoscono la situazione, mettono la radio al massimo o si baloccano con il fido cellulare (ci fosse una volta una pattuglia... il comune di competenza si arricchirebbe facilmente), e procedono pazienti. Io sono tra questi.
Bene. Verso la fine del 2015, una notizia apre l'animo alla speranza di recuperare 15-20 minuti ogni giorno: partono i lavori per una rotatoria! (Fonte: Provincia di Modena. Grazie WayBack Machine). La nuova rotatoria ha un costo complessivo di cinque milioni e 800 mila euro e sarà pronta entro l'autunno del 2016, cita il comunicato stampa. Eh la peppa, 5.800.000 euro dei contribuenti, però è un lavoro di pubblica utilità, il traffico diventa più fluido, i tempi di percorrenza si abbattono, insieme alla pressione arteriosa, con benefici a cascata anche sulla sanità pubblica. Però qualche dubbio serpeggia: ... sarà larga 45 metri con una sede stradale di dieci metri, riporta il comunicato. Ma è una rotatoria o una giostra? 45 metri paiono parecchi sulla carta, ma per una rotatoria mica tanti... Non facciamo i soliti disfattisti, commenta qualcuno, ci sono fior di ingegneri a capo del progetto, che ne sapete voi?.
Partono i lavori, noi automobilisti siamo pronti a sopportare pazienti gli inevitabili disagi che vanno avanti per mesi, è una buona causa, lavorano per noi... Ma i "però" sono sempre più convinti quando la rotatoria prende forma e ci si rende conto che è davvero minuscola: due auto affiancate ci stanno a malapena. Minchia, il progetto l'avrà fatto un neolaureato senza esperienza? Qualche dubbio, legittimo, comincia ad insinuarsi. Ma aspettiamo la fine dei lavori e la prova dei fatti.
Finalmente, un bel giorno la rotatoria è aperta al traffico. È situata un centinaio di metri prima dello svincolo, che viene chiuso con barriere. Da subito, non si nota differenza alcuna con la situazione precedente: gli unici favoriti sono gli automobilisti che provengono da est, da Albareto, che possono immettersi sulla SS12 con più facilità, gravando però sull'arteria principale, visto che chi la percorre se li trova già in rotatoria e quindi con diritto di precedenza. A conti fatti, la fila è più o meno la stessa precedente. Chi subisce negativamente gli effetti della novità sono gli automobilisti che arrivano dal ponte, da ovest quindi, che non possono più infilarsi rapidamente come prima.
Prima conseguenza: in alcuni casi si forma una fila che arriva sino al ponte stesso. Trattandosi di ponte ad una corsia regolato da un semaforo, è evidente che si tratta di un bel problema. Seconda conseguenza: quando il traffico sulla direttiva sud-nord (in uscita da Modena) è intenso, si blocca tutto: SS12 e le due strade secondarie che arrivano alla rotatoria. Sperimentato di persona più volte. In questi casi l'unica soluzione è sperare nella buona volontà degli automobilisti, che dovrebbero concordare il passaggio in modo alternato. La probabilità che questo succeda è la stessa di vedere materializzarsi il capitano Kirk al centro della rotonda.
Insomma, 1.400.000 euro buttati. Attenti: la storia non finisce qui, ora arriva la parte migliore: un paio di settimane fa arrivo alla rotatoria, in colonna chiaramente, ma da lontano non vedo auto che vi si immettono dal ponte. Allora perchè questa fila? Arrivo alla rotatoria e non credo ai miei occhi: qualcuno ha avuto la bella pensata di rimuovere le barriere che chiudevano lo svincolo, ripristinando di fatto la situazione precedente all'opera. Insomma, lo svincolo maledetto è di nuovo operativo. Sino ad oggi abbiamo scherzato, signori. Soldi buttati nel cesso, proprio.
Sarei intenzionato ad informarmi. Come si procede? C'è un rappresentante, un ufficio, un usciere, qualcuno cui rivolgersi? O è più probabile che l'unico effetto che potrei ottenere porti ad un aumento significativo della pressione arteriosa?
Mi sento davvero cornuto e mazziato. Insieme ai colleghi pendolari. Mal comune mezzo gaudio: il modo di dire più stupido che ho mai sentito.

Tags: Bassa modenese, Automobilisti

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  • Pubblico questa roba dalla Bassa Modenese. Sì, la zona del terremoto di maggio 2012...

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    ... nuova tromba d'aria nel 2014

Cominciamo ad essere un po' scocciati

E questo Ciaparche, cos'è?

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