Il Quinto Giorno
di Frank Schätzing
Una serie di eventi, che inizialmente sembrano indipendenti, sono il sintomo che qualcosa sta succedendo nell'ecosistema della vita marina. Banchi di pesci che scompaiono, orche e balene che attaccano imbarcazioni senza essere provocate, branchi enormi di crostacei che bloccano i timoni delle navi, meduse velenose, cataclismi marini e così via.
Il romanzo è davvero lungo, e Schätzing indugia parecchio prima di entrare in argomento, dilungandosi in lunghe dissertazioni dedicate alla biologia marina.
Anche il fatto che vi siano due protagonisti principali, con le loro storie personali, non contribuisce ad alleggerire il romanzo; si deve anche prestare attenzione per non confondersi tra la marea di personaggi secondari che popolano la storia.
Il romanzo è diviso in due parti narrative: la lunga introduzione, dedicata al crescendo di eventi che portano lentamente a capire che qualcosa di grave sta succedendo negli oceani, completata dalla vicende dei protagonisti, e la successiva organizzazione di una task-force dedicata alla soluzione del problema.
Non dico altro della trama, anche per non rivelare troppo.
Mi pare che Schätzing sia uno scrittore poliedrico: sempre restando nel settore del thriller, spazia da ambientazioni medievali ( Il Diavolo nella Cattedrale) al giallo fantapolitico ( Silenzio Assoluto) con disinvoltura, imbastendo spesso storie abbastanza originali (escluso Silenzio Assoluto, a parer mio). Lo stile è piacevole senza essere perfettamente scorrevole, i personaggi sono quasi sempre riusciti - non troppo quelli di Il Diavolo nella Cattedrale -, la storia è ben costruita, la tensione rimane a buon livello e si è spinti a proseguire nella lettura.
Tutto questo si applica anche al Il Quinto Giorno.
Credo che percepiate una certa mancanza di entusiasmo da parte mia. Confermo: quello di cui Schätzing manca è la capacità di entusiasmare. Le sue storie si leggono volentieri, non sono noiose, ma rimane un certo distacco. Non riesco a partecipare pienamente alle vicende narrate.
Un aspetto che molti criticano di Il Quinto Giorno sono le lunghe dissertazione "tecniche", che riguardano in questo caso soprattutto la biologia marina. È uno degli aspetti che ho invece trovato più interessanti, ed ho imparato parecchie cose di cui non avevo idea. Non sapevo nulla, ad esempio, degli idrati di metano; la descrizione delle loro proprietà, della possibilità di ricavarne una fonte di energia ed allo stesso tempo del pericolo che possono comportare (ad esempio, nel caso di aumento della temperatura del fondale oceanico) è davvero interessante. Tanto che, terminato il romanzo, mi sono informato su queste cose in rete.
Un ulteriore aspetto positivo da sottolineare è che risulta evidente l'impegno di Schätzing nel documentarsi in modo approfondito, risultando sempre scientificamente credibile e preparato - cosa che non mi permetto di giudicare io: se fate qualche ricerca, troverete opinioni di tecnici, scienziati e ricercatori che confermano direttamente la correttezza delle sue tesi. Del resto, l'elenco di esperti che appare nei ringraziamenti è impressionante per vastità.
In breve, è una buona lettura, senza essere memorabile, che ha il grosso pregio di insegnare molte cose interessanti.
Tags: Frank Schätzing, Thriller