Il Respiro del Drago
di Michael Connelly
Il nuovo romanzo di Michael Connelly con protagonista Harry Bosch vede il detective di LA alle prese con l'omicidio, durante una rapina, di un cinese proprietario di un negozio di liquori.
Come quasi tutte le storie di Connelly - perlomeno con protagonista Harry Bosch - il caso non è nulla di fuori dall'ordinario e il fulcro della storia sta, come al solito, nell'ostinazione e maniacale devozione al lavoro di Harry, che indaga minuziosamente fino a individuare una probabile pista.
È la cosa che più apprezzo nei romanzi di Connelly: la credibilità e "banalità" delle situazioni. Non ci sono delitti efferati, serial killer truculenti o esagerazioni forzate, come pare la norma di moltissimi giallisti, soprattutto italiani. Nonostante il "basso profilo" degli omicidi e dei casi, la narrazione è sempre avvincente e interessante, grazie allo stile asciutto dell'autore, alla sua profonda conoscenza dei meccanismi della polizia (non per niente è stato a lungo cronista di nera a LA) ed ovviamente alla personalità del protagonista Harry Bosch, che è un personaggio riuscito e interessante.
La storia prende una piega imprevista e vede Harry spostarsi a Honk Kong per proseguire l'indagine; a parer mio questa è la parte più debole del romanzo, Connelly non riesce a mantenere la medesima dimestichezza con i personaggi e l'ambientazione e la lettura diventa più pesante.
Harry viene costretto a spostarsi nella metropoli asiatica, ma la causa suona davvero forzata, non posso dire di più per non svelare la trama.
Non appena Harry fa ritorno a LA la storia riprende la sua scorrevolezza, e la rivelazione finale sugli eventi di Honk Kong offre una spiegazione (più) logica.
Infine, una breve nota sul caso in sè. Non è la prima volta che Connelly devia l'attenzione per poi ricondurre l'omicidio ad altri colpevoli, ma ormai ha sfruttato parecchie volte questo schema e il lettore esperto di Harry Bosch intuisce la soluzione con un certo anticipo.
Buon romanzo, non al livello del miglior Connelly, ma si legge volentieri.
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