Era l'ora
Pare che finalmente l'inverno e questo periodo di piogge e freddo stiano volgendo al termine. Capisco che l'incipit di questo articolo susciti lo stesso interesse di un editoriale di Belpietro, ma non è colpa mia: ero davvero stufo delle condizioni meteo, specie considerando che dormiamo in container e che diventa difficile prendere sonno con il ticchettio incessante della pioggia... inoltre, il prato intorno a casa diventa sempre più simile alla foresta pluviale, un po' come nella foto a fianco, e prima o poi qualcuno dovrà tagliare l'erba (tranquilli: non sono io, ho un'esenzione perenne dal trattare con piante e affini perchè ho il pollice nero, peggio di Attila).
Comunque, devo dire che raramente avevo visto tanta pioggia, o perlomeno piovere per un periodo di tempo così lungo.
Nella mia zona non abbiamo mai grossi problemi di calamità naturali, terremoti a parte. Nemmeno un paio di settimane fa, quando ormai i fossi davanti a casa tracimavano e l'acqua stava per invadere la sede stradale, come esemplificato in queste foto con prima e dopo:
Ora, io non ho avuto grossi timori: casa mia è leggermente sopraelevata, al più si sarebbe allagato il prato se la pioggia avesse continuato a cadere.
Non così il mio vicino, la cui abitazione è invece a un livello inferiore rispetto alla sede stradale e non è la prima volta che gli entra l'acqua in casa...
Ma è andata bene anche a lui questa volta, per cui posso concludere con un karma positivo: la bella stagione è arrivata.
Al solito, mi auguro di non essermela tirata.
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