Dirk Gently - Agenzia di investigazione olistica
Qualche tempo fa, sfogliando il catalogo Netflix, vidi con sorpresa e soddisfazione il trailer di una serie di (allora) prossima uscita prodotta da BBC America e pubblicata da Netflix stessa: Dirk Gently - Agenzia di investigazione olistica.
Dirk Gently è un personaggio creato dal genio di Douglas Adams, protagonista del romanzo intitolato come la serie TV e di un paio di episodi successivi. Personaggio e romanzo assolutamente tipici dello stile dell'autore: surreale, assurdo, intelligente, divertente e mai banale. L'ho letto e riletto; non è esplosivo come la serie della Guida galattica per gli autostoppisti, ma è godibilissimo.
La soddisfazione fu accompagnata quasi subito da trepidazione: la trasposizione cinematografica di opere così peculiari per stile e contenuto è certamente parecchio complessa, se si vuole ottenere un risultato all'altezza; ancora più difficile è conservare l'atmosfera e lo spirito dei libri. Ne è prova il film tratto dalla Guida, che non è molto riuscito a parer mio.
Insomma non sapevo cosa aspettarmi; il trailer prometteva bene (ne trovate un paio più oltre). La prima stagione comprende 8 episodi, prodotti da Max Landis, figlio del più noto John, regista tra gli altri di Animal House, The Blues Brothers e Una poltrona per due, scusate se è poco.
Appena la serie è stata disponibile, mi ci sono fiondato. Le prime impressioni sono state contrastanti: l'inizio - ed intendo almeno i primi 3 episodi - è spiazzante e surreale, il nonsense pare essere l'unica costante, al punto che questi aspetti prevalgono su tutto il resto. Ad esempio, si parte con un omicidio che ha luogo in una stanza di albergo; la vittima è stata uccisa da uno squalo al di là di ogni dubbio... mischiamo il tutto con loop temporali (come è evidente sin dal primo episodio), personaggi assolutamente folli e spinti da motivazioni più che incomprensibili e situazioni oltre l'assurdo. Abbastanza per scoraggiare molti telespettatori.
È quello che mi è successo, infatti. In seguito, però, riflettendoci, mi sono reso conto che c'erano parecchi spunti notevoli, idee interessanti e situazioni intriganti che chiaramente dovevano condurre da qualche parte, a meno che gli sceneggiatori non fossero pazzi... Così, complice una convalescenza forzata, ho ripreso la visione. Per una volta ringrazio la condizione di malattia: mi sono sparato tutti i 5 episodi conclusivi in sequenza, senza riuscire a staccarmi dal video, mai successo.
I ruoli dei personaggi, le connessioni, le situazioni, gli eventi si chiariscono ‐ nei limiti dello stile Adams ‐ , assemblando una storia certamente folle ma divertente, avvincente, recitata ottimamente, ben diretta e scritta magistralmente. Ho percepito chiaramente la passione di Landis per Douglas Adams, le citazioni sono numerosissime. Soprattutto, Landis è riuscito a portare sul piccolo schermo lo stile di Adams, cosa che non ho mai visto prima. Non solo: l'ha fatto partendo sì dal romanzo su Dirk Gently, ma stravolgendo situazioni, personaggi, eventi, ambientazione, storia, tutto quanto insomma, creando un piccolo capolavoro proprio perchè, pur non rimanendo fedele in alcun modo all'originale, riesce a comunicare in modo perfetto le atmosfere tipiche dello scrittore inglese.
Tra i protagonisti Samuel Barnett nel ruolo di Dirk Gently ed Elijah Wood come ex fattorino-amico riluttante-assistente forzato emergono con intepretazioni davvero notevoli; ma tutti sono all'altezza, al punto che ogni personaggio si ritaglia uno spazio nella memoria dello spettatore e diventa indimenticabile: dall'assassina olistica (portata sullo schermo da Fiona Dourif) alla coppia di agenti di polizia e la coppia speculare di agenti governativi (il sottoposto "scemo" è fantastico), dagli stralunatissimi componenti del Trio chiassoso al folle Gordon Rimmer, interpretato da un notevole Aaron Douglas.
La cosa più stupefacente è che la serie ha avuto un buon successo di pubblico ed osanna vari dalla critica, al punto che è stata programmata la seconda stagione. Il fatto che sia stata apprezzata mi rende ottimista: tiene viva la speranza che continuino ad essere prodotte perle come Breaking Bad o la straordinaria Better Call Saul (lo dico sottovoce: preferisco quest'ultima a Breaking Bad...). Credo anzi che Dirk Gently - Agenzia di investigazione olistica sarà la prima serie TV in assoluto che rivedrò per intero, nella trepidante attesa della stagione due.