"Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato dallo starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde."

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Guida Galattica per gli Autostoppisti

Alla Fiera dell'Est

Burocrazia
Immagine da Reboot Illinois

Beh prima o poi doveva succedere. La mia prima multa per avere superato i limiti di velocità. Con una percorrenza annuale di poco superiore alla media - diciamo 15.000 km - era inevitabile, specie su percorsi che frequento raramente e dei quali non conosco le trappole. Sono abbastanza attento ai limiti di velocità, però a volta possono sfuggire le segnalazioni - specie quando sono nascoste o poste immediatamente dopo una curva cieca.

Non so se è il mio caso, perchè non ricordo di averne viste; probabilmente no, anche se vi sono diversi esempi di amministrazioni "furbette". C'è poco da fare: viaggiavo agli 80 - detratta la tolleranza del 5% - su una strada dove il limite è 70 km/h, per cui l'unico da biasimare sono io.

Ed in effetti non mi sono imbufalito più di tanto alla ricezione della raccomandata del comune dove è avvenuta l'infrazione. Certo, scoccia pagare 131 e rotti €, oltre alla perdita di 3 punti sulla patente. Vabbè questi non sono un problema, ho ancora tutto il bonus accumulato...

Insomma, per farla breve pago e taccio, visto che me lo merito.

Però, però, un pensiero mi è venuto: ma possibile che la pubblica amministrazione continui ad inviare raccomandate ed obbligare la stragrande maggioranza dei cittadini a lunghe file agli sportelli degli uffici postali?

Certo, parecchi comuni offrono mezzi di pagamento online, e non è colpa loro se l'automobilista medio non sa o non vuole usarli.

Tuttavia, si poteva almeno evitare la raccomandata nel mio caso, visto che ho una casella di posta certificata messa a disposizione del cittadino e dedicata alla comunicazione sicura tra Cittadino e Pubblica Amministrazione. Come? È stata un fallimento di dimensioni inversamente proporzionali alla statura del genio che l'ha ideata?

D'accordo, è vero, però si potrebbe e dovrebbe forzare la PA a usarla almeno in questi casi. Vabbè lasciamo perdere. Paga e taci, si dice.

Ho pagato, taccio, finita lì. Almeno è quello che pensavo.

Il giorno dopo l'avvenuto pagamento passa di nuovo il postino, ovviamente quando non c'è nessuno a casa. Così nella cassetta della posta troviamo un simpatico avviso di giacenza, con ovvia perdita di tempo da mettere in conto per la fila allo sportello.

Questo ad un primo rapidissimo esame. Una rilettura più attenta dell'avviso rivela che si tratta di un "atto giudiziario". Ma che c***o? Un'altra multa??!? Mi pare davvero improbabile, però... Certo non dovrebbe essere una citazione o simili, spero.

Dopo qualche ricerca su Internet, grazie alle informazioni ottenute dal codice a barre presente sull'avviso (un sentito grazie all'autore di Barcode Scanner), scopro che quasi certamente si tratta di "notifica della consegna di atto giudiziario a persona diversa dal destinatario". In altri termini, mi si vuole informare che la notifica di infrazione - cioè la multa precedente - è stata ritirata da qualcuno che non era il destinatario.

Notevole, devo dire. Capisco che per la legge italiana, con tutti i suoi codicilli, postille, postille alle postille, comma, etc etc, si tratta di un atto dovuto. Però (e tre), se penso allo spreco di tempo, denaro, carta, spazio di archiviazione fisico e magnetico necessario, iniziano davvero a girarmi come le pale di un elicottero. Ma che diavolo, non si doveva semplificare la PA? Ma è possibile che nel 2014 si debba buttare tempo e denaro per consegnare la notifica di una notifica? Mi ritorna in mente la faccenda della posta certificata di cui sopra.

Mi è venuto da chiedermi: ma se il secondo avviso fosse stato ritirato da persona diversa dal sottoscritto? Mi avrebbero poi mandato un altro avviso per avvisarmi che qualcuno era stato avvisato di avere ritirato un avviso destinato a me (le ripetizioni sono volute)? Una persona normalmente razionale ha subito l'ovvia risposta: "ma non è così, è il destinatario del secondo avviso che deve ritirarlo ovviamente". Ah certo, ci arrivo anche io. Ma siamo sicuri che la PA la pensi così?

Ovviamente non è finita: la notifica della sanzione comprende anche un modulo da compilare e rispedire al comando di polizia competente. Ovviamente, con raccomandata con ricevuta di ritorno.

A questo punto posso solo prenderla con filosofia. Per fortuna, riesco a contattare il comando di polizia via email, ricevendo risposta rapidamente. Grazie a Dio, visto che nel modulo da compilare c'erano riferimenti a documenti e protocolli assolutamente sconosciuti al sottoscritto.

Certo, per voi sarà anche ovvio che se mi trovo di fronte la dicitura ..verbale di comunicazione nr... di Registro Generale nr... il valore da inserire alla voce "Registro Generale nr. " è quella indicata come "Prot." nel verbale ricevuto. Spiacente, per me non lo era, anche se ne avevo il sospetto. E visto che è prevista una sanzione se non rispedisco tale modulo, e magari perde validità se non compilato correttamente, meglio verificare.

Per fortuna, qualcuno al comando di polizia ha avuto pietà di me e mi ha spiegato quello che mi serviva via email, mandandomi anche conferma di ricezione della documentazione.

Ho chiesto se era possibile comunicare via posta certificata, per avere un minimo di validità legale. Nessuna risposta. Speriamo che questo sia sufficiente.

Dio mio, se Douglas Adams fosse nato in Italia avrebbe potuto scrivere una versione di Bureaucracy 10 volte più divertente dell'originale...

Non so perchè ma tutto questo girare di notifiche (e altro...) mi ricorda la famosa canzone Alla fiera dell'est di Branduardi:

Alla fine di giugno, per gran sfiga, una multa il Ciaparche pigliò
Alla fine di giugno, per gran sfiga, una multa il Ciaparche pigliò
E venne il postino, che lasciò l'avviso, che mi fece andare in posta,
Dove pagai la multa, e tornò il postino, che lasciò un altro avviso,
Per tornare in posta, a tornare a fare la fila, per sapere quanto già sapevo
...

Tags: Burocrazia

Contattami, ma pensaci bene

  • Scrivimi, affinchè possa ignorarti con calma
  • Pubblico questa roba dalla Bassa Modenese. Sì, la zona del terremoto di maggio 2012...

    ... tromba d'aria nel 2013...

    ... alluvione nel 2014...

    ... nuova tromba d'aria nel 2014

Cominciamo ad essere un po' scocciati

E questo Ciaparche, cos'è?

Se ti punge vaghezza di conoscere la risposta e dimostrare così la tua ignoranza, non temere: nessuno dal monitor ti osserva (sicuro? Meglio essere attenti... controlla le impostazioni di privacy della fotocamera), per cui corri ad informarti facendo clic sul link sotto.

Se sei tra quegli eletti che hanno colto la citazione, hai tutta la mia approvazione.

Soddisfa la tua curiosità

Riassunto per pigri

Se i titoli dei menu non ti sono chiari, al tuo posto mi preoccuperei. Vabbè oggi mi sento magnanimo e ammetto che alcuni sono criptici o ambigui, per cui ho deciso di metterti a disposizione un riassunto che ti spiega in breve cosa troverai in questo sito.

Dissipa i tuoi dubbi