Vita da gatti
Torniamo ad un argomento che ha sempre il potere di tirarmi su di morale: la gatto-etologia, che si potrebbe tradurre con lo studio del comportamento animale con particolare attenzione ai gatti.
Quando il caldo inizia a dire sul serio non c'è molto da osservare a dire il vero.
In queste condizioni tutte le mie bestie, giovani e meno giovani, hanno lo stesso passatempo: trovano un posto confortevole dove stravaccarsi.
Visto che il sole ha la pessima abitudine di girare, prima o poi il posticino che si trovano diventa esposto, o comunque si scalda se è coperto.
Quando la temperatura diventa insostenibile, si comportano tutti allo stesso modo. So che è del tutto ovvio: si spostano.
Quello che è buffo è come lo fanno ed il fatto che lo fanno allo stesso modo: improvvisamente si alzano di scatto, si spostano veloci a pancia bassa, ma senza correre, con le orecchie piegate all'indietro, fino a trovare un nuovo posto fresco, poi si lasciano cadere in modo scomposto - scomposto per un gatto: le loro movenze sono sempre eleganti - e assumono una posa molto simile a quella delle prime due immagini sotto:
La gatta della terza immagine si nasconde invece nel container, che si trova all'ombra degli alberi, e passa lì le ore più calde, tranne qualche sortita per bere o mangiare.
Una vera vita da gatti...
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