"Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato dallo starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde."

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

Guida Galattica per gli Autostoppisti

Ritorno al passato

Forse tutto è iniziato quando ho acquistato, installato, giocato e terminato Lords of Xulima, un CRPG davvero old-style, con meccaniche di gioco, motore grafico, stile che si possono definire quantomeno obsoleti. Era in offerta, al prezzo di un cappuccio ed una brioche, perchè non provarlo? Beh l'ho gradito parecchio, soprattutto mi ha regalato un bel po' di ore di divertimento. Un episodio isolato? Forse.

Dopo qualche tempo, però, ho deciso di provare i giochi di Spiderweb Software, assai apprezzati dagli appassionati per profondità di gioco e trama, pur essendo davvero meno che accattivanti (e sono indulgente...) per grafica. Di nuovo, mi sono divertito molto.

A questo punto ho iniziato a tenere d'occhio le produzioni Indie o progetti similari su Kickstarter, inizialmente per curiosità poi con vero interesse.

Ora, ad esempio, ho iniziato a seguire lavori in divenire come SKALD: Against the Black Priory o ad acquistare giochi come Balrum di Balcony Team (pagato meno di un cappuccio+brioche...).

Approfittando di un'offerta di Good Old Games (più noto come GOG, scritto non casualmente per esteso), mi sono procurato The Bard's Tale Trilogy, compreso come bonus per l'acquisto di The Bard's Tale IV: Director's Cut (costato più di cappuccio e brioche, vero, ma meno di una pizza e birra in un locale...). Ho installato e giocato The Bard's Tale I solo per ricordarmi altri tempi - lo giocai negli anni '80 - e sono arrivato a finirlo, come pure il seguito The Bard's Tale II. Ora ho iniziato il terzo capitolo.

A questo punto mi sono chiesto perchè sto apprezzando tanto titoli nemmeno lontanamente paragonabili alla profondità, alla grafica, ai meccanismi ed altro di giochi come Divinity: Original Sin 2 o Pillars of Eternity II. Sia chiaro: questi sono CRPG che amo, che ho giocato e sto giocando, e che forse giocherò una seconda volta. Straordinari, coinvolgenti. Ma anche complessi, nel senso più lusinghiero del termine. Quando li inizi, non puoi ritornarci dopo qualche mese senza difficoltà: devi ricordare dialoghi, rapporti tra personaggi, specificità delle varie razze, storia, aspetti economici, credenze religiose, leggende e vicende di luoghi e popoli. Certo, si possono anche giocare lasciando perdere questi dettagli, secondari ai fini di terminare il gioco. Ma per me sono uno dei punti di forza e di coinvolgimento, che trasformano i CRPG in veri e propri romanzi interattivi, spesso scritti davvero con maestria, e voglio godermeli appieno. Come detto, però, questo richiede di dedicarsi al gioco con una certa continuità, e quando si hanno 2-3 ore alla settimana ed anche meno questo non è possibile.

I giochi Indie ed i vecchi classici sono certamente più immediati; qualunque episodio di The Bard's Tale può essere ripreso anche dopo mesi, sono sufficienti pochi minuti per padroneggiarlo nuovamente. Credo che il nocciolo della questione sia tutto qui; è un periodo complicato ed ho poco tempo.

Sull'onda di questo ritorno ai classici ho persino acquistato questo libro (in formato e-Book): Through the Moongate: La storia di Richard Garriott, Origin Systems Inc. e Ultima - Parte 1 - Da Akalabeth a Ultima VI, che si sta rivelando una lettura davvero coinvolgente. Il tema principale è quello del titolo, ma è anche uno spunto per ripercorrere la storia dei tempi pionieristici dell'industria dei videogiochi e delle software house che negli anni '80–'90 ne sono state protagoniste. Molto interessante per chi quei tempi li ha vissuti; inoltre, è evidente il grande lavoro di ricerca dell'autore. Lo consiglio caldamente a chi condivide questa passione e nutre un interesse storico sull'argomento.

Inutile dire che acquisterò il secondo volume non appena disponibile. Per chi fosse interessato, vi rimando alla pagina del progetto Kickstarter o alla pagina dell'autore.

Tags: Videogiochi, CRPG

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Cominciamo ad essere un po' scocciati

E questo Ciaparche, cos'è?

Se ti punge vaghezza di conoscere la risposta e dimostrare così la tua ignoranza, non temere: nessuno dal monitor ti osserva (sicuro? Meglio essere attenti... controlla le impostazioni di privacy della fotocamera), per cui corri ad informarti facendo clic sul link sotto.

Se sei tra quegli eletti che hanno colto la citazione, hai tutta la mia approvazione.

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