"Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato dallo starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde."

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Avventure testuali: le software house che hanno fatto la storia

Zork I
Immagine da Engadget

Riprendo l'argomento delle avventure testuali, parlando delle principali software house che hanno fatto la storia del genere. Nell'articolo conclusivo Avventure testuali: giochi e strumenti oggi descrivo quali sono i giochi oggi disponibili insieme agli strumenti necessari per usufruirne.

Infocom

Infocom, nata negli USA nel 1979, è (stata) la software house più nota nel campo delle avventure testuali. Credo che ogni appassionato la consideri l'eccellenza nel genere e sono convinto che nella "top ten" delle avventure testuali di ognuno compaiano almeno un paio di titoli di questa software house.

Infocom ha anche il grande merito di avere portato al grande pubblico un genere sino ad allora di nicchia: credo che tutti gli appassionati di videogame che si sono fatti le ossa negli anni 80-90 abbiano sentito parlare di Zork I, classica avventura basata sulla ricerca di oggetti.

Punti di forza delle avventure Infocom sono l'ottimo parser, il vocabolario adeguato e la capacità di affrontare ogni genere di storia grazie alla grande qualità narrativa dei suoi autori. Thriller, Sci-fi, Fantasy, Horror, Cappa e spada... non c'è genere che non sia stato toccato da Infocom. L'umorismo demenziale di The Hitchhiker's Guide to the Galaxy, l'investigazione classica di The Witness, la tensione di Trinity, l'indimenticabile Floyd di Planetfall, l'atmosfera "lovecraftiana" di The Lurking Horror... c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Da ricordare è anche la qualità delle confezioni dei videogame, che contengono una quantità impressionante di gadget legati alla storia.

Per dare un'idea della loro originalità e completezza, vi presento il contenuto della confezione di The Hitchhiker's Guide to the Galaxy, che riporto qui in parte:

Le immagini sono tratte da The Infocom Gallery, sito estremamente interessante ed utile con moltissimo materiale sulle avventure Infocom.

Giochi consigliati (sulla base delle mie personalissime preferenze): Zork I, Enchanter, The Hitchhiker's Guide to the Galaxy, Trinity, The Lurking Horror, Wishbringer. Insieme a qualunque altro titolo Infocom, tranne forse Nord and Bert Couldn't Make Head or Tail of It, più che altro perchè richiede una conoscenza dell'inglese da madrelingua, essendo basato su complessi giochi di parole.

1fluff: materiale indefinibile che trovate nelle tasche di vecchi abiti o indossati da parecchio. La cosa divertente è che sarà utile nel corso dell'avventura

Magnetic Scrolls

Magnetic Scrolls è nata a Londra nel 1984. Obiettivo dichiarato della software house inglese era eguagliare e superare il maestro Infocom, per qualità di parser e narrazione, miscelando il tutto a schermate grafiche di indubbia qualità.

Il parser era certamente molto sofisticato, e le immagini davvero notevoli, soprattutto considerando le capacità grafiche dei PC su cui giravano - guardate le immagini su C64 ad esempio, ricordando che c'erano 16 colori (!!) a disposizione.

Personalmente considero le storie un po' particolari, troppo originali forse; l'unica avventura a seguire i canoni "classici" è Guild of Thieves, una classica "raccolta di oggetti".

Dopo la morte naturale delle piattaforme 8 bit e la decadenza delle 16 bit (Atari, Amiga), MS pubblicò una raccolta delle sue precedenti avventure per PC oltre a una release dedicata, Wonderland, basata sul classico Alice in Wonderland, realizzata con un'interessante sistema a finestre.

Non mancavano nelle confezioni dei giochi Magnetic Scrolls gadget interessanti e divertenti, sulla falsariga di quanto faceva Infocom.

Credo si possa dire che la software house inglese raggiunse pienamente il suo obiettivo, rivitalizzando un genere che iniziava a mostrare i primi sintomi di stanchezza e creando alcune delle pietre miliari del genere. Sono felice di dire che possiedo tutti i giochi Magnetic Scrolls originali per C64, più le collection e Wonderland per PC. Le custodisco gelosamente.

Alcune immagini tratte dalle versioni PC/Amiga:

Immagini da Moby Games, Old games e Magnetic Scrolls Chronicles

Giochi consigliati (vale la stessa osservazione precedente): The Guild of Thieves, The Pawn, Jinxter.
Non che gli altri titoli non siano degni di nota; semplicemente, questi sono i miei preferiti.

Level 9

Level 9 nasce nel 1981 in Inghilterra. Si può certamente annoverare tra i pionieri del genere avventura. La sua produzione è vasta ed interessante, andando dal fantasy alla fantascienza.

I giochi avevano un buon vocabolario ed un parser efficiente; la narrazione e la sceneggiatura erano adeguate, senza raggiungere vette di eccellenza. In breve, siamo uno o due gradini sotto ad Infocom.

Comunque le avventure Level 9 sono nella stragrande maggioranza godibili e spesso hanno buoni enigmi. Molte avevano le classiche schermate grafiche statiche.

Verso la fine degli anni '80, complice la diffusione di Amiga, Level 9 pubblica alcune avventure con un nuovo motore per la nuova piattaforma Commodore, dando più spazio alla grafica e con un parser rinnovato: si tratta della serie Gnome Ranger, uscita in due episodi.

Purtroppo, il genere aveva raggiunto la fine del suo ciclo di vita e Level 9 chiuse i battenti poco dopo.

Giochi consigliati (non lo dico più): Time and Magik Trilogy, Jewels of Darkness, Knight Orc.

Legend Entertainment

Legend Entertainment viene fondata nel 1989 da alcuni fuoriusciti di Infocom, dopo la sua chiusura.

L'inizio è più che promettente: si parte con un nuovo motore, rinnovato soprattutto nella grafica; la finestra di gioco è suddivisa in diverse aree, dedicate al testo, alla grafica, all'input dei comandi, selezionati da un elenco predefinito, alla mappa, etc.

Nonostante questo distolga l'attenzione dal "puro testo", il risultato è piacevole e riuscito; mi pare di ricordare che fosse anche possibile dedicare lo schermo intero al testo.

Alcune immagini per dare un'idea del motore di gioco:

Immagini da Wikipedia, My Abandonware, Universal Videogame List e E-Bay

Ovviamente, non è sufficiente un buon motore di "contorno", chiamiamolo così, se parser, sceneggiatura, atmosfera ed enigmi non sono all'altezza.

Legend riesce anche in questo: i suoi lavoro vanno dall'ottimo all'eccellente, grazie alla grande esperienza ed abilità di Steve Meretzky ed altri ex-Infocom.

La software house produce parecchie avventure memorabili, tra cui le serie Spellcasting e Gateway, quest'ultima basata sul romanzo di Frederik Pohl (assolutamente godibile, tra l'altro).

Mentre i giochi Spellcasting sono pervasi dall'umorismo tipico e demenziale di giochi come Leather Goddesses of Phobos, ad esempio, la serie Gateway richiama i romanzi di fantascienza anni '70-'80.

In seguito, anche considerato l'andamento del mercato e il crescente successo delle Graphic Adventure, Legend iniziò a sviluppare avventure punta e clicca, come Shannara e Companions of Xanth, divertenti ma decisamente nella media della produzione dell'epoca.

Tornando alle avventure testuali, il parser dei giochi Legend è ottimo, così come trama, enigmi e atmosfera generale delle storie.

Volendo essere pignoli, non si può dire che Legend abbia "fatto la storia" delle avventure testuali, visto che ha conosciuto il suo massimo splendore in un momento in cui iniziava il declino del genere; tuttavia, per originalità delle storie, motore rinnovato e passione non si può non citare.

Giochi consigliati: Spellcasting 101: Sorcerers Get All The Girls, Spellcasting 201: The Sorcerer's Appliance, Spellcasting 301: Spring Break, Gateway.

Melbourne House

Melbourne House, come si può immaginare, vede la luce in Australia nel 1978. Ha pubblicato parecchi giochi, alcuni rimasti tra le pietre miliari dell'epoca ( The Way of the Exploding Fist, anyone?).

Limitandosi alle avventure testuali, Melbourne House è stata attiva sopratutto nel mercato degli 8 bit ed ha spaziato tra ogni genere: fantasy, giallo, horror.

La qualità, limitandosi al punto di vista tecnico, non è eccelsa: spesso i giochi venivano pubblicati con parecchi bug, e non erano certo ottimizzati. Tuttavia molti erano capaci di trascinare il giocatore all'interno della storia come pochi altri: giochi come The Hobbit, che portò il genere a nuove vette (si era nel 1982...) o Sherlock, uno dei pochi giochi che è riuscito a farmi sentire dentro lo studio di Baker Street...

La qualità del parser è varia; nello sforzo di permettere costruzioni sintattiche e semantiche sofisticate, Melbourne House otteneva il risultato di appesantire il computer (chi non ricorda i tempi di risposta biblici ai comandi di Lord of the Rings?) e infarcire il gioco di bug.

Tuttavia, la capacità di narrare, alcuni enigmi ben riusciti, e, come ho detto, l'atmosfera, riuscivano a spingere il giocatore a continuare nonostante i problemi.

Giochi consigliati: The Hobbit, Sherlock (se si riesce a sopportare i bug e si è disposti a usare un emulatore per gli 8 bit...), Castle of Terror (anche quest'ultima esiste solo per C64 e la includo per ragioni nostalgiche: è la prima avventura che ho giocato).

Topologika

Topologika è una software inglese, nata nel 1983. Credo esista ancora oggi, anche se si dedica ad altro.

Ha pubblicato una decina di avventure testuali, rimaste famose soprattutto per le dimensioni enormi della mappa di gioco. Il genere è fantasy con qualche escursione nell'horror.

Ho giocato solo Acheton, senza finirla, anche perchè i giochi Topologika non erano facili da trovare. Credo sia l'avventura testuale più "vasta" che ho giocato. Tra l'altro, era ben scritta e interessante, nonostante si trattasse della solita rivisitazione stile Colossal Cave. Ricordo anche che avevo grosse difficoltà con parecchi enigmi...

Giochi consigliati: Acheton.

Telarium

Telarium viene fondata nel 1984 negli USA.

Le sue avventure testuali erano basate sulla classica scelta testo e schermata grafica statica. I generi sono l'immancabile fantasy, giallo e fantascienza. Le parti testuali, benchè ben scritte, non erano particolarmente dettagliate, almeno a giudicare dai giochi su cui riuscii a mettere le mani. La grafica era notevole, considerando la piattaforma 8 bit, quella di cui disponevo. Le storie erano appassionanti, senza essere indimenticabili.

Diverse avventure di Telarium furono scritte con la collaborazione di famosi autori (beh secondo me concedevano l'uso del nome e del marchio...), come Ray Bradbury e Michael Crichton.

Giochi consigliati: Dragonworld, Rendezvous with Rama.

Adventure International

Adventure International è uno dei fondatori del genere: nasce nel 1978 negli USA, ed è forse la prima software house dedicata esclusivamente alla produzione di avventure testuali. In Europa è nota come Adventure Soft.

Adventure International è sinonimo di Scott Adams, fondatore e unico programmatore della software house.

I giochi affrontano vari generi; il loro tratto distintivo è la semplicità del parser, limitato alla classica costruzione verbo+sostantivo, e la scarna descrizione testuale delle locazioni, spesso limitata ad un paio di righe.

In alcuni giochi è presente qualche schermata grafica.

Si deve tenere presente che siamo agli inizi degli anni '80, che i giochi erano esclusivamente per macchine 8 bit e che si trattava di una "one-man company", praticamente; per forza di cose si tratta di produzioni con limiti evidenti.

L'uso del solo verbo+sostantivo comportava soluzioni piuttosto assurde a certi enigmi: l'impossibilità di esprimere azioni complesse e la necessità di rendere comunque il gioco non troppo semplice lo trasformava in una ricerca disperata del verbo e del sostantivo giusti.

Comunque, Adventure International ha certamente contribuito in modo determinante alla diffusione del genere.

Giochi consigliati: Pirate Adventure (aka Pirate Cove), da provare se non altro per ragioni storiche.

Ho certamente dimenticato qualcuno, ma credo che i produttori che ho elencato rappresentino in modo significativo la storia del genere.

Il prossimo ed ultimo articolo, Avventure testuali: giochi e strumenti oggi è interessante per chi desidera accostarsi al genere: tratta degli strumenti che permettono di giocare ai capolavori del passato e della grande attività di scrittura e programmazione che ancora oggi una comunità estremamente attiva dedica al genere, producendo numerosissimi lavori di grande livello.

Tags: Avventura testuale, Infocom, Magnetic Scrolls, Parser, Legend Entertainment, Interactive Fiction

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